Presentazione (I)

France File:Civil Ensign of Luxembourg.svg Drapeau Drapeau Drapeau Portugal File:Flag of the Philippines.svg  BENVENUTI !

DSCN2649 Carissimi amici italiani, grazie della vostra visita sul mio sito d’informazione, spiritualità e educazione europeo. Questo non è una traduzione del post francese ma un post a parte. Sè avete bisogno di una traduzione di un articolo, mi faccia segno. Ma come avete trovato il mio sito ? Mi faccia un mail o un like/dislike così vedo che avete visto il sito. Dunque mi chiamo Vincenzo “Vinz” Sportelli (certi mi chiamano anche Vincent ma il dottor Vincent Sportelli di New York non è famiglia con me, altri mi chiamano “Enzo” ma non ho famiglia in Svizzera; attenzione, molto importante: non pubblico video su youtube !), nato il 28 febbraio 1968 nell Lussemburgho. I miei genitori sono pugliesi. Ho la nazionalità lussemburghese. Non parlo il filipino ma mia moglie. Guardi sotto la bandiera filipina per vedere più foto di famiglia. Al proposito, i miei tatuaggi mi vengono dalle mie ultime (2014) vacanze in Australia, qui una foto in un centro aborigine.

LEGGI QUESTO SITO PERCHÉ SEI IMPORTANTE PER ME !

Più giù un notiziario su problemi concreti nel mondo ma sopratutto in Italia. Per contattarmi: email qui giù però attenzione: gli email potrano essere letti dagli altri, dunque evitate roba negativa. NOVITÀ: per più intimità c’è la possibilità di contattarmi su messenger. Fate anche un like/dislike giù !

Mai rinnegero le mie origine anche se a volte l’Italia fa schifo nel mondo. Stranamente quelli che mi hanno delusi di più non sono i Italiani ma gli immigrati o figli d’immigrati italiani. Non conosco la situazione nelle altre regione d’Italia ma nelle mia regione sembra che quando gli Italiani dell Lussemburgho vanno in vacanze nella loro terra d’origine sembra che vogliano dimostrare che sono i ricchi cugini dell America. A volte il loro comportamento arrogante è una provocazione per la gente dell posto. A forza di andare farsi vedere li giù tanti adesso non ci vanno più perché non fanno più sensazione. E qui nell Lussemburgho spesso c’è poco da farsi vedere o fare sensazione.

Amo molto il Veneto, forse più della Puglia, la mia terra d’origine. La ragione è forse che qui in Lussemburgho abbiamo frequentato poco la communità pugliese e per me il meridione è veramente lontano. Il Veneto è più vicino al Lussemburgho. Ho scoperto il Veneto andando a Schio. Al proposito: Schio è una città nel Veneto dove ci furono delle apparizione della Vergine. Per più dettagli sul santuario Schio guarda sotto “regina dell amore” o “Renato Baron” nel motore di ricerca. Il sito prosper-cosmos.lu si riferisce al mio libbro pubblicato nel 2014. Al propositio: conoscete Santa Scorese ? Leggete prego. Per coloro che parlano inglese questo sito sostiene la fondazione Jo Cox (vedi il link nella striscia di destra) per le persone sole, sarei contento se qualcuno in Italia potesse interassarsi del argomento e fare conoscere la fondazione.

Nota bene: non ho mai imparato l’italiano a scuola dunque il mio italiano è sicuramente pieno di sbagli. E purtroppo mia madre ci aveva messo in una scuola d’italiano ma io non ci volevo andare. Sono andato lì solo per dormire e così non ho imparato l’italiano allora che ne avevo avuto l’opportunità. Oggi me ne vergogno. A l’età di 20 anni non parlavo quasi più l’italiano, l’Italia non mi interessava più, anzi odiavo l’Italia (anche per via delle vacanze in Italia che erano infatti solo visite di famiglia). E dopo, fine 1991, ho scoperto la missione cattolica italiana di Bonnevoie (Lussemburgho-città). E ho ripreso a parlare e leggere correntemente l’italiano. Oggi mi vergogno quasi della mia nazionalità lussemburghese.

Una richiesta a miei amici italiani: imparate il francese e non sole l’inglese. Il francese è una lingua molta bella e ricca. E poi potrete pure leggere il mio sito.

Attenzione: questo sito non è collegato a nessun partito politico o associazione. Le opinione espresse impegnano solo mè ! Spero che nel nome della lotta contro il terrorisme non arriviamo ad un punto dove la libertà d’espressione non sia più garantita !

L’UNITÀ E L’INTEGRITÀ DELLA FAMIGLIA VANNO RISPETTATI !
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Notizario:

1) Che cosa vuole il dittatore della Corea del Nord ?

Il suo principale obiettivo è di riunificare le due Coree in una dittatura stalinista unica. Non vuole attaccare nè l’America nè il Giappone, solo gli interessa la Corea. Forse si bruciera le mane a forza di giocare con il fuoco ma per il momento il suo posto è sicuro. L’unica speranza rimane una rivolta interna e per questo, forse, si vuole una piccola spinta dall esterno. Che cosa nè pensate Mister President ?

2) L’Italia fa schifo nel mondo ?

Meno di quelle che si può pensare. Però bisogna notare che l’Italia si è fatto un brutto nome là dove era sempre stata benvista: nel mondo arabo-musulmano. Infatti la partecipazione dell Italia alla seconda guerra del Golfo fu percepita come un tradimento dagli Arabi, cosa che loro non sopportano per niente. E poi l’Italia è diventata uno stretto alleato di Israele allora che prima sosteneva la causa palestinese. No in un paese musulmano forse non è vantaggioso portare un nome italiano di questi tempi. Grazie Berlusconi !

3) In Italia la parola impossible non esiste ?

Sarebbe piutosto a dire che cos’è possibile in Italia non è possible in nessun’altra parte. Primo esempio: il calcio. In che paese al mondo il “pallone” viene monopolizzato da una sola squadra ? Sette campionati di fila vinti dalla medesima squadra (il settimo non è ancora cominciate ma è gia scontato) senza che nessuno si pone domande. Che tristezza. Secondo esempio: l’automobile. Una volta l’Italia veniva ammirata per le sue belle macchine: Lancia, Alfa Romeo…Oggi sono rimaste solo la Ferrari, Maserati è in minor misura Lamborghini. Alfa Romeo è stato ridotto a pochi modelli e la Lancia rischia di essere sopressa del tutto. A parte Lamborghini tutti i marchi appartengano ad uno solo allorchè il governo aveva avuto l’occasione di vendere l’Alfa Romeo ad un grande marchio estero, però ha scelto la soluzione più facile. Che schifo. Terzo esempio: il monopolio delle televisione in mani di Silvio, una cosa che si vede solo nelle dittature o republiche bananiere. Purtroppe nessuno si pone domande in Italia come mai cose del genere siano possibile in un paese “civilizzato”. Ma l’Africa e i Balcani non sono lontani…

4) La crisi in Italia rischia di durare ancora tanto

Non si tratta solo di crisi economica ma anche di crisi morale, culturale e perfino sportiva. Infatti l’Italia nello sport fatica a farsi un posto tra i primi come una volta. Finchè governa la Merkel in Germania, nè l’Italia nè la Grecia conoscerano una crescita degno di questo nome, è così semplice che questo anche sè i governanti in Italia non lo voglione ammettere. L’Italia dipende troppo dalla Germania, nessuno osa criticare la Merkel, ma la verità è che l’Italia e altri paesi dovrebbero minacciare di uscire da questa Unione Europea per fare pressione sulla Merkel. Forse si dovrebbe fare un’ altra Europa. Ma attenzione: questo non sarà la fine dei problemi, non è soltanto l’Europa la fonte di ogni problema. La situazione è molto complessa. Una soluzione consiste a studiare il passato per affrontare il futuro. Bisogna dare più spazio agli anziani. Una altra soluzione è l’umiltà, parlo sopratutto degli universitari. Si credono essere super-intelligenti e parlano un linguaggio super-complicato. Ci vuole infine un rinuovo morale, c’è troppa disonestà e poco senso dello stato. Ma sopratutto ci vuole…e qui ognuno dovrebbe riflettere e usare parole semplice perchè c’è molto lavoro da fare e ci vuole il concorso di tutti.

5) In Italia si parla di tutto e di niente

L’Italia sembra essere un paese aperto, si parla di tutto e di tutti. Purtroppo è anche il paese dell omertà. E non parlo solo della Sicilia, in tutta l’Italia c’è una cultura dell’omertà. Si parla, si parla ma a volte, sè le cose sono troppo evidente, non si parla più. E così che le persone più ricercate in Italia potevano passeggiare tranquillamente per 40 anni in Sicila senza che questo dave fastidio a qualcuno. Parlo di Totò Riina e Bernardo Provenzano. Tutti sapevano che erano ricercati ma nessuno parlò. A volte Berlusconi poteva rubare davanti a tutti senza che uno si indignò. E così che una volta aveva regalato una partita di calcio. 4 carte rosse date in una partita da uno dei migliori arbitri italiani, Pairetto, a i migliori giocatori del Milan. Parlo di 4 carte rosse date per nessuna ragione valida ! Nessuno si indignò. I giornalisti erano muti. Ed è così per molte cose in Italia: in politica, nello sport, nella società, persino nelle famiglie. Forse quello che manca di più in Italia è la vergogna, si accettano cose che non dovrebbero essere mai possibile.

6) L’Italia è il paese dei mostri

Quando si cercano spiegazioni per situazione difficile si inventa un mostro a qui si può dare tutte le colpe. Esempio il meridione d’Italia. Quando si chiede a uno in Italia perché il meridione d’Italia è più povero dell resto con minor infrastrutture la risposta è molta facile: è colpa della mafia. Sono rimasto molto deluso dalla sinistra in Italia: una volta Prodi parlò della disoccupazione nel meridione. La causa ? L’avrete certamente indovinato: la mafia ! Il paradosso è che sè chiedete nel meridione nessuno vi darà questa risposta perché la situazione è molta più complessa di questo. Non sò sè vi ricordate di Andreotti. La mia generazione, sopratutto la generazione dei immigrati all estero, aveva una spiegazione per tutti i problemi in Italia. Una spiegazione data dalla sinistra oviamente, sempre in cerca di spiegazione facile. Chi era colpevole di tutti i scandali dei anni 1970, ’80, inizio ’90 in Italia: Brigate Rosse, Mafia, assassinio di Aldo Moro, corruzione della banca del Vaticano, attentato al papa, P2, scandalo del Banco Ambrosiano, vari scandali in politica, etc. ? Giulio Andreotti ! Una volte Andreotti rispose: un giorno mi renderano responsabile persino delle guerre punice !

7) L’uso politico della magistratura e del giornalismo

Ecco uno dei argomenti della destra, sopratutto i seguaci de Berlusconi. Non importa che ci siano prove evidente, sè un giudice se la prende con uno di Forza Italia è sicuramente un comunista che non ama la destra. E lo stesso per i mass media. Quanto si critica la destra non è più professionalismo ma manco di obiettività ! La destra ha un discorso molto chiuso che non lascia spazio a nessun dubbio. Un pò come il papa sono convinti di essere infallibili e al di sopra di ogni verità. Usano un discorso semplice ma diretto allorché le sinistre usano un discorso colto e da scienzati. Insomma in Italia c’è la scelta tra la feccia e professori di università al discorso complicato. L’imbecillità contro la sciocchezza. E uno si stupisce che la gente si torna verso i razzisti della Lega o il pazzo di Beppe Grillo. Popolo italiano: voi siete scemi !

8) Cosa i Spagnoli hanno imparato meglio dei Italiani

Perché la Spagna ha così tanto successo nello Sport ? I Spagnoli, popolo mediterraneo come gli Italiani, hanno imparato la pensata positiva e il fighting spirit del mondo anglo-sassone, hanno imparato il pensiero razionale e sobrio dei paesi del nord ma senza perdere la loro anima come hanno fatto gli Italiani. L’Italia è un paese in cerca di sè stessa, mai la questione dell identità era così pressante che adesso.

9) Gli Italiani, un popolo buono ?

Gli Italiani hanno la riputazione di un popolo di pecore. Senza disciplina. La realtà oviamente è molto più complessa. Anche sè non sembra gli Italiani amano molto l’ordine, rispettano le regole ma sanno anche essere flessibile e, sopratutto, sanno improvizzare dove tanti perdono la testa. Quello che mi dà fastidio è il fatto che gli Italiani leggono molto poco e praticano poco sport. Rimangano troppo davanti alla televisione al posto di coltivare un hobby. C’è il fanatismo della sinistra e l’imbecillità della destra, però rimane una certa civiltà nei rapporti umani. Gli Italiani sono descritti come civili, amano molto le apparenze e vogliono sembre sembrare cortesi. In confronti ad altri paesi la chiesa ha un ruolo molto rispettato. Forse da qui l’immagine del “popolo buono”.

10) Gli Italiani e la terra “santa”

Ne abbiamo già parlato: l’Italia è diventata una stretta alleata di Israele allora che prima sosteneva la causa palestinese. Questo non è solo il merito di Berlusconi ma anche della sinistra, anzi è stata la sinistra a iniziare il processo. Berlusconi ha tradito gli Arabi alleandosi agli Americani nella seconda guerra del Golfo, cosa che loro non perdonano facilmente. Gli Italiani sono fra il più grande gruppo di turisti nella terra “santa”. Sono convinti di essere in una terra particolare, più vicino al cielo. Sono diventati gli più grandi amici d’Israele. La sola cosa reale nella terra “santa” è il punto più basso della terra: il Mar Morto. Ma basso anche nel umanità, non c’è paese dove l’umanità è più bassa che in Israele. Povera Italia che visita, pieno di devozione, la chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, un monumento dell imbecillità. Sei confessione cristiane diverse si dividono questo edificio senza neanche sognare di collaborare insieme. Ognuno per conto suo. No, la terra “santa” è la vergogna della cristianità. State lontano da quel posto sè volete considerarvi buoni cattolici, per terra santa io capisco Lourdes, Fatima, Città del Vaticano, etc.

11) Gli Italiani un popolo razzista ?

Il razzismo in Italia esiste ed è un problema. Ci sono gruppi razzisti che vanno combattuti ma per fortuna sono una minoranza. Forse quello che manca di più è la fiducia. Gli Italiani non si fidano degli stranieri. Manca anche il rispetto, spesso gli Italiani disprezzano gli stranieri. Il gruppo più vulnerabile sono gli Rom. L’Italia potrebbe imparare molto dagli immigrati ma gli Italiani dovrebbero aprirsi. In Nord-Italia la società multiculturale è già una realtà, un esempio da seguire ! Il Sud-Italia è diventato, nonostante tutto, una terra di prima accoglienza per gli rifugiati, gli esempi positivi non mancano ma rimangono troppo limitati.

12) Cosa i Spagnoli hanno imparato meglio dei Italiani (2)
I Spagnoli hanno molto successo nello Sport e l’economia si porta bene, l’industria turistica è la secondo nel mondo, posto che prima apparteneva all Italia. Alla differenza degli Italiani, i Spagnoli sono un popolo molto fiero. In Italia c’è di un lato un certo complesso di inferiorità verso i stranieri ma di un altro lato c’è una grande diffidenza. L’Italia si è fortemente modernizzata dagli anni 1970 a 1990, è anche un pò a cause delle tivù private. Gli anni 1980 e 1990 sono gli anni di una grande crisi morale, chi non si ricorda gli affari “Omar e Erika” e Pietro Maso, due delitti compiuti in una totale indifferenza, sii dalla parte degli autori, sii dalla parte dei villaggi concernati. Il tasso dei divorzi in Italia è fra i più alti in Europa allora che prima l’Italia veniva ammirata per la sua cultura familiare. Oggi è chic possedere una macchina straniera perché si suppone che gli stranieri fabbricano migliore auto, nelle squadre italiane di Seria A giocano più del 60% di stranieri. Il tasso complessivo è molto più alto. Anche qui si suppone che un giocatore straniero è sempre più forte di un italiano. E anche ripresa l’emigrazione, il tasso di disoccupazione dei giovani è molto alto e gli Italiani sognano dell’estero. Allora che prima l’Italia era il secondo paese turistico del mondo oggi gli Italiani (sopratutto nel nord ma non si conosce la percentuale esatta) trascorrone le vacanze all’estero. L’estero viene considerato più chic mentre si disprezza il Sud-Italia. Gli Italiani sono convinti che il loro paese va alla rovina, che non c’è niente che funziona allora che molto progresso è stato fatto gli ultimi anni. I mass media contribuiscono a dare un immagine di un Italia dove ci sono sempre scandali, disastri naturali, storie di cronaca, casi di corruzione, delitti di mafia, etc. Sono contento che c’è ancora un certo turismo in Italia, molti stranieri vengono a visitare il nostre bel paese e ne rimangano meravigliati. Il tasso di immigrati è molto basso in confronto agli altri paesi europei ma la maggioranza di quei pochi immigrati che stanno da noi non sogna neanche di partire. Grazie a loro !

13) E finita la crisi morale in Italia ?
Quella grave crisi degl’anni 80, 90 e inizio 2000 sì. Tangentopoli è finita ma rimane ancora molto da fare. La mia generazione è veramente contenta che è finita la divisione del Italia in Democrazia Cristiana e Communisti. Una spaccatura che è costata molto sangue, anche da noi al estero. La mafia non uccide più come una volta, c’è più senso dello stato. Rimane dunque ancora une crisi morale ma in minor modo. C’è una crisi della famiglia, il tasso dei divorzi è fra i più alti in Europa. C’è una crisi d’identità, l’Italia si perde in Europa. C’è una crisi economica, culturale e anche sportiva. L’Italia non è più quel paese cattolica di una volta ma non vuole necessariamente dire che c’è una crisi morale in Italia. C’è da fare ma non bisogna perdere di vista quello che si è già fatto – e quello non è poco! Secondo i politici il grande problema del Italia è il fatto che non si fanno abbastanza figli, ma bisogna dire che l’Italia è già un paese densamente popolato e che ci sarebbe piutosto da dare più spazio agli anziani. L’Italia è un paese che stagna in ogni senso ma la risposta deve venire dal esperienza. Dunque la parola “crisi morale” viene interpretata diversamente dai politici e dai semplici cittadini. In periodo di crescita c’è anche una crisi morale e di questo non si vuole parlare. Il periodo attuale potrebbe essere un’opportunità.

14) Lettera ad un Italiano del Italia
Ne abbiamo già parlato ma bisogna riparlarne: l’Italia è il paese con il più grande numero d’emigrati, infatti nel monde ci sono circa 150 millioni di persone d’origine italiana (l’Italia compresa). Ma è così brutto vivere in Italia che così tanta gente decide di emigrare ? Forse anche tu vuoi partire come tanti altri. Certo nel estero si sta meglio che in Italia. Ogni volta che io vado in Italia sento la gente lamentarsi, non c’è niente che gli sta bene. Ti pono la domanda: qual è il valore di una famiglia ? Qual è il valore di una patria, la terra dei tuoi antenati ? Quanto può valere un paese dove non c’è guerra, un paese anche con tante bellezze naturali ? Quanto può valere un paese dove tu capisci la mentalità e le usanze ? Quanto può valere un paese con una ricca storia, dove ci sono tante cose da visitare ? Quanto può valere un paese dove la tua religione ha molto valore ? Forse per te sono tutte cose evidenti dove tu non ne consosci il valore. Ti scrive uno a qui manga tutto questo, uno che non ha mai deciso di partire ma che è nato in un paese che non ha mai scelto e dove lui non si sente a casa. Io non sono felice perché mi manga l’essenziale: una patria, una famiglia, una cultura. Non posso perdonare i miei genitori il fatto che hanno emigrato e io di averto di non partire, tu non sai il danno che puoi fare a tuoi figli. Riflettaci !

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